L'assedio di Padova del 1509

Nel 1509 le truppe della Lega di Cambrai attaccarono Venezia. (La lega di Cambrai era composta da una vasta coalizione di Stati europei e italiani).

 

Le truppe Francesi della lega di Cambrai sconfissero l’esercito veneto ad Agnadello il 14 maggio del 1509, occupando buona parte della Terraferma veneziana, che in quel periodo si estendeva sino alla Lombardia e del Veneto occidentale.

 

I padovani, nell'estate 1509, si prepararono a respingere la grande coalizione di Cambrai guidata dall’imperatore Massimiliano d’Asburgo.

 

Sentiamo come avvennero i fatti dalla voce dello storico prof. Angiolo Lenci.

 

 

Il bastione della Gatta

Bastione della Gatta e porta Codalunga
Bastione della Gatta e porta Codalunga

L’imperatore Massimiliano decise di assaltare la zona della città  di  Padova che porta il nome di Codalonga.

 

Si chiama tuttora così perchè le mura di Padova in quel lato, formavano una specie di lunga coda che sembrava si estendesse al di fuori della città.

 

 

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Bastione della Gatta
Bastione della Gatta

Ma i veneziani costruirono proprio in quel tratto un grande bastione:il "bastione della gatta".

 

Il bastione è un’opera fortificata costruita al di fuori della cortina muraria che permette, in caso di attacco alle mura di colpire sul fianco il nemico. 

 

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Il prof Lenci ci spiega perchè quel bastione prese il nome di "Bastione della gatta" 

 

Dopo una serie di pesanti bombardamenti le truppe imperiali assalirono a più riprese il "bastione della Gatta” ma vennero sempre respinte dall'esercito veneziano coadiuvati dalle milizie padovane. 

 

I primi di ottobre cominciò anche a piovere e l'imperatore Massimiliano decise di ritirarsi abbandonando il tentativo dell'assedio di Padova.


Nel 1509, alla fine del conflitto i veneziani iniziarono la costruzione in muratura della cinta bastionata che si concluse poco oltre la metà del Cinquecento ed ancora oggi è in parte esistente.


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